Il giusto tempo di una conversazione per avvicinarsi a uno degli autori più particolari del panorama francese contemporaneo, Eugène Green. Artista proteiforme, approda al cinema dopo decenni di lavoro nella compagnia di teatro barocco da lui stesso fondata, le Théâtre de la Sapience. Il primo dei suoi sette film, Toutes les nuits, arriva nel 1999, quando Green ha oltre 50 anni. Da quel momento realizza sette lungometraggi e pubblica numerosi romanzi con Gallimard e altri editori. Americano di nascita e francese di adozione, riconosce la sua sostanziale venuta al mondo solo a 20 anni, quando raggiunge l’Europa e decide di trasferirsi a Parigi. È da qui che ha inizio la ricostruzione, la sua incessante quête di un linguaggio di cui sente l’assenza dalla nascita, lasciandosi alle spalle gli Stati Uniti, che chiama con il nome “La Barbarie”.