POPEYE. CON ROBERT ALTMAN A SWEETHAVEN
POPEYE. CON ROBERT ALTMAN A SWEETHAVEN
Conversazione con Gianlorenzo Battaglia
a cura di Gerry Guida
prefazione-saggio di Flavio De Bernardinis
contributi di Giancarlo Del Brocco, Frederick Muller, Roberto Pecci
PREVENDITA
Il libro, realizzato per il centenario di Robert Altman, si può acquistare in prevendita, solo sul nostro sito, a 18.00 euro invece che 20.00 fino al 15 marzo, data nella quale sarà pronto e invieremo le copie.
Prima di intraprendere con successo la carriera di autore della fotografia, Gianlorenzo Battaglia si afferma come uno degli operatori italiani più apprezzati per le riprese subacquee, firmando, tra le tante, le magnifiche sequenze acquatiche di Martin Eden di Giacomo Battiato e Inferno di Dario Argento. Richiesto espressamente da Giuseppe Rotunno come responsabile del reparto fotografico per le riprese marine di Popeye di Robert Altman, Battaglia instaura un rapporto di fiducia e stima con il regista, calandosi nell'immaginario del villaggio di Sweethaven e nelle vicende di Popeye e Olive, interpretati da Robin Williams, al suo primo ruolo come protagonista, e Shelley Duvall, reduce dalle fatiche di Shining di Stanley Kubrick. Tra racconti di set e considerazioni su quella avventura cinematografica unica, il volume testimonia le atmosfere di un set atipico e internazionale, sospeso tra realtà e finzione in una baia maltese. Battaglia contribuì in prima persona all’organizzazione delle riprese marine, sia come operatore che come coordinatore, realizzando in particolare, tra molte difficoltà, la suggestiva sequenza che chiude il film.
«Il set maltese di Popeye non fu semplice da gestire. Nelle pagine seguenti avrete modo di verificare forme e modi in cui i tecnici e artigiani italiani, artisti in piena regola, abbiano tolto le castagne dal fuoco ai più illustri colleghi americani. Cosa che Altman ha sempre pubblicamente riconosciuto. Il neorealismo di Vittorio De Sica, la fantasia di Fellini e la perizia tecnico-artistica di Gianlorenzo Battaglia confluiscono, ciascuno a suo modo, nel cinema di Robert Altman: l’happening tra America e Italia si colora di sfumature sorprendenti e persino entusiasmanti».
Dalla prefazione-saggio di Flavio De Bernardinis
«Ero un fan di Altman, amavo i suoi film e il suo stile anticonformista: come non adorare opere come Mash, Il lungo addio, Nashville... Apprezzavo il suo impegno politico, era contro la guerra. Sul set ho ritrovato nell’uomo ciò che avevo amato del cineasta. Altman rappresentava la figura del vero autore, e lavorare con lui era per me un sogno che si realizzava. Quando lo conobbi − lo ricordo con il berretto “cavalleggeri” − da subito mi dimostrò simpatia, era cordiale e affabile. Comunque un monumento, una grande personalità».
Gianlorenzo Battaglia
Gerry Guida è storico e critico cinematografico, organizzatore culturale di rassegne, manifestazioni e festival di cinema. Per Artdigiland ha firmato: Luce su Alberto Sordi! Alberto Sordi nei ricordi dell’autore della fotografia Sergio D’Offizi (2020), Cafè Express. Viaggio in treno al termine della notte (co-autore Fabio Melelli, 2021), Pane e cioccolata. Brusati, Manfredi e l’odissea della migrazione (co-autore Fabio Melelli, 2021), Il sorpasso. Viaggio nell’Italia del boom (co-autore Fabio Melelli, 2022), Hiro Narita. Depth of Field. Life and Work of a Cinematographer (2023, in lingua inglese), Una vita a Cinecittà. Conversazione con Pasquale Cuzzupoli. Sviluppo e stampa, colore, restauro, incontri (2024) e Incontri che cambiano la vita. Il cinema di Adolfo Bartoli, artigiano della luce (2024).