Tra lusso e volgarità, Roma è ancora barocca. Conversazione con Andrea Cavalletto su Enea di Pietro Castellitto

Tra lusso e volgarità, Roma è ancora barocca. Conversazione con Andrea Cavalletto su Enea di Pietro Castellitto

In occasione dei Nastri d’Argento 2024, dove era candidato in sette categorie, tra le quali miglior regia, torniamo su un film , Enea di Pietro Castellitto, che ci aveva interessato molto per il suo ritratto originale, e dall’interno, della borghesia romana. Ne abbiamo parlato con il costumista Andrea Cavalletto.

Due parole su "Enea" di Pietro Castellitto

Due parole su "Enea" di Pietro Castellitto

Ho letto la stroncatura, anzi l’invettiva, che Christian Raimo rivolge al film di Pietro Castellitto, Enea, e ne prendo spunto. Raimo esprime la “rabbia di classe” che si ha contro una famiglia ricca e potente, radicata nel cinema. Sicuramente è vero che si vorrebbe che tanti altri talenti potessero godere degli stessi mezzi e delle stesse facilitazioni. Ma c’è un ma, oltre al ricordo del fatto che a Raimo proprio non era piaciuto Liquorice Pizza. Discorsi politici, anticapitalisti e antilobbisti sono in generale legittimi, ma penso che sia necessario saper distinguere tra questi e i discorsi estetici, per onestà intellettuale. Fin qui, insomma, per dire che secondo me il film c’è, e con un portato di profondità e originalità che non mi aspettavo.

Conversation with David M. Dunlap: Remembering Cinematographer Michael Ballhaus

Conversation with David M. Dunlap: Remembering Cinematographer Michael Ballhaus

David M. Dunlap teaches filmmaking at the University of North Carolina School of the Arts. His career as a camera operator was extraordinary, especially alongside Michael Ballhaus, ASC cinematographer: among the many films we remember Goodfellas, Bram Stoker's Dracula, The Age of Innocence, The Fabulous Baker Boys, Working Girl, What About Bob, Broadcast News, Postcards from the Edge. His cinematographer credits include: House of Cards, Orange is the New Black, Gossip Girl, Royal Pains, Lipstick Jungle, Mercy, Shaun of the Dead, The Great Gilly Hopkins, Game 6, The Calcium Kid, Griffin and Phoenix. As cinematographer of the second unit, his credits include: Forrest Gump, A Beautiful Mind, Air Force One, Ransom, The Interpreter, Julie and Julia, Men in Black.

Ricordando il cinematographer Michael Ballhaus. Conversazione con David M. Dunlap

Ricordando il cinematographer Michael Ballhaus. Conversazione con David M. Dunlap

David M. Dunlap insegna Cinematografia presso l'University of North Carolina School of the Arts. Straordinaria la sua carriera come operatore, soprattutto al fianco del direttore della fotografia Michael Ballhaus, ASC: tra i suoi tanti film si ricordano Goodfellas, Bram Stoker’s Dracula, The Age of Innocence, The Fabulous Baker Boys, Working Girl, What About Bob, Broadcast News, Postcards from the Edge. I suoi crediti come cinematographer includono: House of Cards, Orange Is the New Black, Gossip Girl, Royal Pains, Lipstick Jungle, Mercy, Shaun of the Dead, The Great Gilly Hopkins, Game 6, The Calcium Kid, Griffin and Phoenix. Come cinematographer della seconda unità ha preso parte inoltre a: Forrest Gump, A Beautiful Mind, Air Force One, Ransom, The Interpreter, Julie and Julia, Men in Black.

Basic Film Making. Conversazione con Peter Zeitlinger sul cinema di Werner Herzog

Basic Film Making. Conversazione con Peter Zeitlinger sul cinema di Werner Herzog

Peter Zeitlinger (BVK ASC) è nato a Praga il 6 giugno 1960. Dopo l'occupazione sovietica del 1968 e la conseguente instabilità politica, è costretto a lasciare il proprio paese insieme alla madre che sceglie di raggiungere la vicina Austria. A Vienna frequenta la Filmakademie: dopo aver collaborato a diversi progetti con Götz Spielmann e Ulrich Seidl, oggi tra i più importanti rappresentanti del cinema austriaco, a metà degli anni ’90, Zeitlinger inizia il suo sodalizio con Werner Herzog, al cui fianco si spingerà ripetutamente oltre i consueti canoni della rappresentazione cinematografica.  Tra i titoli più importanti: Grizzly Man (2005), Rescue Dawn (2006), Encounters at the End of the World (2007), Il cattivo tenente - Ultima chiamata New Orleans (2009), My Son, My Son, What Have Ye Done (2009), Cave of Forgotten Dreams (2010), Queen of the Desert (2015). Collabora anche con Abel Ferrara e con star hollywoodiane come Nicolas Cage, Nicole Kidman e James Franco. Zeitlenger si occupa fin dagli esordi anche di regia, e negli ultimi anni ha rafforzato la sua collaborazione con la compagna Silvia Zeitlinger Vas. Ha insegnato all’Università Mozarteum di Salisburgo e alla Facoltà di televisione e cinema HFF di Monaco.

Ricordando Giuseppe Rotunno nel centenario della nascita

Ricordando Giuseppe Rotunno nel centenario della nascita

È molto difficile spiegare il mio lavoro, ma è come essere un pittore.
Penso che i pittori sentano qualcosa dentro attraverso i colori
e il pennello mentre mettono le loro idee su una tela.
Questo è quello che faccio anch’io.

Giuseppe Rotunno

Il lavoro del cinematographer. Conversazione con Christopher Chomyn ASC

Il lavoro del cinematographer. Conversazione con Christopher Chomyn ASC

Christopher Chomyn ASC è un cinematographer americano; ha conseguito il Master in Fine Arts in Produzione presso la UCLA School of Theatre, Film and Television e insegna Cinematografia presso la USC School of Cinematic Arts. Ha condotto workshop e seminari di direzione della fotografia in tutto il mondo. È un membro dell'American Society of Cinematographers. Tra i suoi film: Como caído del cielo (2019), Mas sabe el diablo por viejo (2018), Hidden Moon (2012), Flying By (2009), Mr. Sadman (2009), Wild About Harry (2009), Sea of Dreams (2006), Lockdown (2000), Phantasm(s) III (1994) e IV (1998), Picture Bride (1994) e Taxi Dancer (1997).

The Work of the Cinematographer. Conversation with Christopher Chomyn ASC

The Work of the Cinematographer. Conversation with Christopher Chomyn ASC

Christopher Chomyn ASC is an American cinematographer; received his MFA in Production from the UCLA School of Theater, Film and Television and teaches Cinematography at the USC School of Cinematic Arts. He has led cinematography workshops and seminars around the globe. Chomyn is a member of the ASC - American Society of Cinematographers. His credits include the feature films: Como caído del cielo (2019), Mas sabe El Diablo por viejo (2018), Hidden Moon (2012), Flying By (2009), Mr. Sadman (2009), Wild About Harry (2009), Sea Of Dreams (2006), Lockdown (2000), Phantasm(s) III (1994) & IV (1998), Picture Bride (1994) and Taxi Dancer (1997).

In ricordo di Franco Zeffirelli, mio grande maestro e amico

In ricordo di Franco Zeffirelli, mio grande maestro e amico

Oggi, 12 febbraio, ricorre il centenario di Franco Zeffirelli. Il comune di Firenze e la Fondazione Zeffirelli celebrano il maestro italiano con numerosi eventi,  tra i quali l’intitolazione del Belvedere e un passaggio della Pattuglia Acrobatica Nazionale sulla città, omaggio dell’Aeronautica Militare. Ci uniamo alla celebrazione anticipando qui il capitolo del libro biografico in preparazione di Daniele Nannuzzi, direttore della fotografia che ha spesso affiancato Zeffirelli in una lunga e complice collaborazione. Daniele Nannuzzi ha anche partecipato attivamente sia alla creazione della Fondazione Zeffirelli sia ai contributi che oggi saranno presentati per il centenario. 

Shoot from the Heart: ricordando Haskell Wexler. Conversazione con Joan Churchill

Shoot from the Heart: ricordando Haskell Wexler. Conversazione con Joan Churchill

Joan Churchill è una filmmaker e cinematographer che ha iniziato la sua carriera con una serie di film musicali, tra cui Gimme Shelter, No Nukes e Jimi Plays Berkeley. La sua filmografia include An American Family, Punishment Park e Pumping Iron, nel quale ultimo presenta al mondo uno sconosciuto Arnold Schwarzenegger. In collaborazione con Nick Broomfield, Churchill ha realizzato dieci film, tra cui Soldier Girls, con il quale ha vinto un Bafta Award per la categoria miglior documentari. Churchill è stata la prima cinematographer di documentari ad essere ammessa nell'American Society of Cinematographers (ASC). Infine, ha prodotto, diretto e fotografato il documentario Shoot from the Heart dedicato al leggendario Haskell Wexler ASC, del quale quest’anno si è celebrato il centenario della nascita (Chicago, 6 febbraio 1922 – Santa Monica, 27 dicembre 2015), tra i più grandi cinematographers della storia del cinema. Nel corso della sua carriera Wexler si aggiudica due Academy Awards® – Premi Oscar® con Chi ha paura di Virginia Woolf? (1967), regia di Mike Nichols, e Questa terra è la mia terra (1976), regia di Hal Ashby. Firma la cinematografia di film-cult come: La calda notte dell'ispettore Tibbs (1967) e Il caso Thomas Crown (1968), diretti entrambi da Norman Jewison, Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975), regia di Miloš Forman, Tornando a casa (1978), regia di Hal Ashby, I giorni del cielo (1978), regia di Terrence Malick, Matewan (1987), regia di John Sayles, Scandalo Blaze (1989), regia di Ron Shelton. Wexler è entrato a far parte dell’ASC il 12 settembre del 1966, ha diretto diversi documentari e il notevole lungometraggio America, America, dove vai? (Medium Cool, 1969). Il talento di Wexler è stato omaggiato con una stella nella “Hollywood Walk of Fame”.

Shoot from the Heart: Remebering Haskell Wexler. Conversation with Joan Churchill

Shoot from the Heart: Remebering Haskell Wexler. Conversation with Joan Churchill

Filmmaker and cinematographer Joan Churchill began her career shooting a series of music films, including Gimme Shelter, No Nukes, and Jimi Plays Berkeley. Her credits include An American Family, Punishment Park and Pumping Iron, introducing to the world an unknown Arnold Schwarzenegger. In collaboration with Nick Broomfield, Churchill has made ten films, including Soldier Girls, for which he won a Bafta Award. Churchill is the first pure verite documentary cinematographer to be accepted into the American Society of Cinematographers (ASC). She then produced, directed and photographed the documentary Shoot from the Heart dedicated to the legendary Haskell Wexler. The centenary of the birth of Haskell Wexler ASC (Chicago, February 6, 1922 - Santa Monica, December 27, 2015), one of the greatest cinematographers in the history of cinema, was celebrated this year. During his career he won two Academy Awards® - Academy Awards® with Who's Afraid of Virginia Woolf? (1967), directed by Mike Nichols, and Bound for Glory (1976), directed by Hal Ashby. He also signed the cinematography of cult films such as: In the Heat of the Night (1967) and The Thomas Crown Affair (1968), both directed by Norman Jewison, One Flew Over the Cuckoo's Nest (1975), directed by Miloš Forman, Coming Home (1978), directed by Hal Ashby, Days of Heaven (1978), directed by Terrence Malick, Matewan (1987), directed by John Sayles, Blaze (1989), directed by Ron Shelton. Wexler joined the ASC on 12 September 1966, directed several documentaries and the remarkable feature film Medium Cool (1969). Wexler's talent was honored with a star on the “Hollywood Walk of Fame”.

Ricordando Sven Nykvist. Conversazione con il figlio Carl-Gustaf Nykvist

Ricordando Sven Nykvist. Conversazione con il figlio Carl-Gustaf Nykvist

Oggi ricorrre il centenario della nascita di Sven Nykvist ASC FCF (Moheda, 3 dicembre 1922 - Stoccolma, 20 settembre 2006), tra i più importanti e talentuosi cinematographers della storia del cinema: il suo iconico lavoro ha segnato la cinematografia del secolo scorso. Leggendario il suo sodalizio con Ingmar Bergman. Nykvist ha lavorato inoltre con Woody Allen, Roman Polański, Louis Malle, Andrej Tarkovskij, Bob Rafelson. Maestro della luce e delle ombre, perfettamente a suo agio sia con il bianco e nero sia con il colore, nel corso della sua carriera vinse due premi Oscar, per Sussurri e grida (1972) e Fanny and Alexander (1982). Da ricordare poi opere come La fontana della vergine (1960), Come in uno specchio (1961), Luci d'inverno (1963), Il silenzio (1963), Persona (1966), Scene da un matrimonio (1974), L'inquilino del terzo piano (1974), Il postino suona sempre due volte (1981), L'insostenibile leggerezza dell'essere (1988), Crimini e misfatti (1989).
Carl-Gustaf è suo figlio: dapprima cinematographer, ha diretto diverse opere, tra cui un documentario in onore di suo padre intitolato Light Keeps me Company (2000).

Remembering Sven Nykvist. A Conversation with Carl-Gustaf Nykvist

Remembering Sven Nykvist. A Conversation with Carl-Gustaf Nykvist

This year we celebrate the centenary of the birth of Sven Nykvist ASC FCF (Moheda, 3 dicembre 1922 – Stoccolma, 20 settembre 2006), one of the most important and talented cinematographers in the history of cinema: his legendary and iconic work marked the cinematography of the last century. His association with director Ingmar Bergman is legendary. He has also worked with Woody Allen, Roman Polański, Louis Malle, Andrej Tarkovskij, Bob Rafelson. Master of light and shadows, perfectly at ease with black and white as well as with color, during his career he won two Academy Awards for Cries and Whispers (1972) and Fanny and Alexander (1982). We should therefore remember works such as The Virgin Spring (Jungfrukällan, 1960), Through a Glass Darkly (Såsom i en spegel, 1961), Winter Light (Nattvardsgästerna, 1963), The Silence (Tystnaden, 1963), Persona (1966), Scenes from a Marriage (Scener ur ett äktenskap, 1973), The Tenant (Le Locataire, 1974), The Postman Always Rings Twice (1981), The Unbearable Lightness of Being (1988), Crimes and Misdemeanors (1989). Carl-Gustaf is his son: he was also first cinematographer, then directed several works, including a documentary in honor of his father Sven entitled Light Keeps me Company (2000).

Cinematography tells the story. Conversation with Thomas E. Ackerman

Cinematography tells the story. Conversation with Thomas E. Ackerman

Thomas Edward Ackerman ASC (born September 14, 1948) is an American cinematographer. Teaching at UNCSA's School of Filmmaking since 2009. Shot for multi-Oscar-winning documentarian Charles Guggenheim (1970-1973). Among his films to remember: Frankenweenie (1984), Beetlejuice (1988), Christmas Vacation (1989), Jumanji (1996), Rat Race (2001), Anchorman: The Legend of Ron Burgundy (2004), Alvin and the Chipmunks (2007).

La fotografia racconta la storia. Conversazione con il cinematographer Thomas E. Ackerman

La fotografia racconta la storia.  Conversazione con il cinematographer Thomas E. Ackerman

Thomas Edward Ackerman ASC (nato il 14 settembre 1948) è un cinematographer americano. Insegna alla School of Filmmaking dell'UNCSA dal 2009. Ha collaborato con il documentarista pluripremiato con l’Oscar Charles Guggenheim (1970-1973). Tra i suoi film, da ricordare: Frankenweenie (1984), Beetlejuice (1988), Christmas Vacation (1989), Jumanji (1996), Rat Race (2001), Anchorman: The Legend of Ron Burgundy (2004), Alvin and the Chipmunks (2007).

L’utopia non è un sogno senza fondamento. Storia e opere di Marc Scialom

L’utopia non è un sogno senza fondamento. Storia e opere di Marc Scialom

Pochi autori, come Marc Scialom, ci hanno colpito per la tensione utopica della loro opera, per l'incessante indicazione che non c'è altra via che quella di tentare di ricomporre i conflitti, le fratture, che ogni divisione fra gli esseri umani "è falsa". Molte cose che in passato sembravano impossibili, con i secoli sono state realizzate, così Scialom ci dice che non dobbiamo mai smettere di immaginare una Terra senza frontiere, senza divisioni etniche, senza altro rispetto che non quello per tutti gli esseri viventi. In questo momento di regressione ci viene spontaneo pensare a lui, e riproporvi, grazie al testo di Paola Brunetta, una sintesi della sua incredibile storia e della sua complessa opera tra cinema, letteratura, traduzione.

L’umanità la tiene in bocca un cane. Conversazione con Antonio Capuano

L’umanità la tiene in bocca un cane. Conversazione con Antonio Capuano

Mentre aspettiamo la notte degli #Oscar 2022, facendo molti in bocca al lupo a Paolo Sorrentino, pubblichiamo un'intervista ad Antonio Capuano, al quale E' stata la mano di dio - in corsa per il miglior film internazionale - dedica un grande omaggio. A un libro intervista con Antonio Capuano, regista tra i più interessanti del panorama italiano, lavorano da due d'anni Armando Andria, Alessia Brandoni e Fabrizio Croce. Il libro sarà pronto a giugno, ma eccone un assaggio!

Il montaggio per Terrence Malick. Conversazione con Billy Weber

Il montaggio per Terrence Malick. Conversazione con Billy Weber

Billy Weber è uno dei più grandi montatori americani. Nella sua filmografia spicca la collaborazione con Terrence Malick. Uno dei suoi primi lavori come montatore associato è stato il lungometraggio d’esordio di Malick, La rabbia giovane (1973). Successivamente Weber ha montato, sempre per Malick, I giorni del cielo (1978), considerato da molti come il capolavoro del regista. Collabora poi ad altri titoli, tra i quali La sottile linea rossa (1998). Come assistente al montaggio Weber ha collaborato a Taxi Driver (Martin Scorsese, 1976), a I guerrieri della notte (diretto da Walter Hill, 1979), 48 ore (Walter Hill, 1982), Beverly Hills Cop (Martin Brest, 1984), Top Gun (Tony Scott, 1986), Prima di mezzanotte (Brest, 1988), Bulworth (Warren Beatty, 1998). È stato candidato all'Oscar per due volte: per Top Gun e per La sottile linea rossa. Ha diretto un film, Josh e S.A.M. (1993), prodotto da Martin Brest.

Editing for Terrence Malick. Conversation with Billy Weber

Editing for Terrence Malick. Conversation with Billy Weber

Billy Weber is one of the greatest American editors. His collaboration with Terrence Malick stands out in his filmography. One of Weber’s first editing roles was as associate editor Malick’s first feature as a director, Badlands (1973). Subsequently Weber edited Malick's next film Days of Heaven (1978), considered by many to be Malick’s masterpiece. With Malick, Weber will collaborate on other films including The Thin Red Line (1998). In addition to the fundamental collaboration with Malick, Weber has collaborated as an assistant to Taxi Driver (Martin Scorsese, 1976) thus signing films such as The Warriors (directed by Walter Hill, 1979), 48 Hrs. (Walter Hill, 1982), Beverly Hills Cop (Martin Brest, 1984), Top Gun (Tony Scott, 1986), Midnight Run (Martin Brest, 1988), Bulworth (Warren Beatty, 1998). Weber was nominated for the Academy Award for two times: for Top Gun and for The Thin Red Line. He has directed one film, Josh and S.A.M. (1993), that was produced by Martin Brest.

On the Hunt for Beauty. Conversation with Manuel Alberto Claro

On the Hunt for Beauty. Conversation with Manuel Alberto Claro

Manuel Alberto Claro (born in Santiago de Chile on 3 April 1970) is a Chilean-Danish cinematographer, filmmaker, and still photographer. He has won numerous awards, including four Robert Awards, two Bodil Awards, and the European Film Award. In 1974, he moved to Denmark and since that time lives in Copenhagen. Having graduated from the European Design Institute (IED), Milan, he studied Cinematography at the Danish National Film School. He is a member of the Danish Association of Cinematographers. The most important collaboration in his career is that with director Lars von Trier: Melancholia (2011), Nymphomaniac (2013) and The House That Jack Built (2018).