November 2019
ArtdigiZine November 2019
Il volume "Fuorinorma" al Museo Macro /
The volume "Fuorinorma" at the Macro Museum
Microbioma, Gianluca Abbate, Virginia Eleuteri Serpieri (2013)
Artdigiland presenta il volume Fuorinorma. La via neosperimentale del cinema italiano al Museo Macro. La presentazione si terrà il 15 novembre alle ore 16.00 in sala lettura, mentre nel foyer del Museo saranno proiettati alcuni cortometraggi sperimentali parte della selezione Fuorinorma. Oltre al curatore del volume e ideatore del progetto Fuorinorma Adriano Aprà, saranno presenti Bruno Di Marino e Francesca Fini, curatori della sezione Extra del volume, dedicata ai corti, Giacomo Ravesi, l'editore Silvia Tarquini e i filmaker Gianluca Abbate, Rita Casdia, Veronica D'Auria, Iginio De Luca, Virginia Eleuteri Serpieri, Lino Strangis, Luis Fulvio, Luca Manes, Federico Mattioni, Francesca Pinzari.
PROGRAMMA CORTI PER IL MAXISCHERMO MACRO
12 novembre > La rivoltella di Danilo Torre, 2010, 5’
13 novembre > Anthropometry 154855 di Marcantonio Lunardi, 2015, 3’36”
14 novembre > Halphabeth di Basmati, 2018, 6’
15 novembre > Miss Candace Hilligos Flickering Halo di Vincenzo Core e Fabio Scacchioli, 2011, 13’50”
16 novembre > White Sex di Rita Casdia, 2008, 2’
17 novembre > Quasi fosse amore di Antonello Matarazzo, 2018, 4’45”
19 novembre > Pryntil di Virgilio Villoresi, 2011, 3’50”
Il libro, 500 pagine illustrate, presenta una radiografia del cinema italiano indipendente e (neo)sperimentale degli ultimi 13 anni, di lungo, medio e cortometraggio. Film-prototipo, innovativi, che si rivolgono a spettatori pensanti e partecipanti anche emotivamente al "dialogo" proposto dagli autori. Film che raramente sono potuti uscire in sale pubbliche ma che, favoriti dal digitale, hanno circolato in punti diversi da quelli dell'esercizio tradizionale: sale indipendenti, compresi i musei, web, DVD e BD.
Al link sotto, disponibile per il download, un estratto in pdf con colophon, cenni sul festival e sommario; copertina del volume; immagini:
http://bit.ly/cartella_stampa_volume_Fuorinorma
Artdigiland presents the volume Fuorinorma. La via neosperimentale del cinema italiano at the Macro Museum. The presentation will take place on 15 November at 4 p.m. in the reading room, and experimental shorts included in the Fuorinorma selection will be screened in the Museum’s entrance hall. Besides the curator of the volume and creator of the Fuorinorma project Adriano Aprà, participants will include Bruno Di Marino and Francesca Fini, curators of the volume’s Extra section, devoted to Courtsi, Giacomo Ravesi, the publisher Silvia Tarquini and the film-makers Gianluca Abbate, Rita Casdia, Veronica D'Auria, Iginio De Luca, Virginia Eleuteri Serpieri, Lino Strangis, Luis Fulvio, Luca Manes, Federico Mattioni, Francesca Pinzari.
SHORTS PROGRAMME ON THE MACRO MAXI SCREEN
12 November > La rivoltella by Danilo Torre, 2010, 5’
13 November > Anthropometry 154855 by Marcantonio Lunardi, 2015, 3’36”
14 November > Halphabeth by Basmati, 2018, 6’
15 November > Miss Candace Hilligos Flickering Halo by Vincenzo Core and Fabio Scacchioli, 2011, 13’50”
16 November > White Sex by Rita Casdia, 2008, 2’
17 November > Quasi fosse amore by Antonello Matarazzo, 2018, 4’45”
19 November > Pryntil by Virgilio Villoresi, 2011, 3’50”
The book, 500 illustrated pages, is an X-ray of independent and (neo-)experimental full-length, short features and shorts in Italy over the past 13 years: prototypes and innovative films, addressing a thinking audience who participate emotionally and otherwise in the “dialogue” proposed by the authors. These films have rarely been screened in public cinemas but, with the benefit of digital technology, have circulated in venues other than traditional ones: independent theatres, including museums, the Web, DVDs and BDs.
The following link can be accessed to download a pdf abstract with colophon, information about the festival and summary; the volume’s cover page; images:
http://bit.ly/cartella_stampa_volume_Fuorinorma
Per acquistare il libro scrivici a / to buy the book write us at: sales@artdigiland.com.
Fabrizio Crisafulli su Giuliano Vasilicò /
Fabrizio Crisafulli on Giuliano Vasilicò
Lucia Vasilico'
Fabrizio Crisafulli, regista e teorico tra i massimi esponenti del teatro di ricerca italiano, presenta il suo volume su Giuliano Vasilicò (1936-2015), protagonista del teatro italiano degli anni Settanta del Novecento, attivo nel particolare contesto delle “cantine romane”.
Con Fabrizio Crisafulli saranno presenti Dario Evola (docente di Estetica, Accademia di Belle Arti di Roma), Enrico Frattaroli (regista teatrale), Agostino Raff (scenografo, musicista, storico collaboratore di Vasilicò), Silvana Sinisi (storica del teatro) e Lucia Vasilicò (attrice; sorella e storica collaboratrice di Vasilicò).
Nelle storie del teatro Vasilicò viene fatto spesso appartenere – insieme a Mario Ricci, Giancarlo Nanni, Memè Perlini – al cosiddetto “teatro-immagine”. Un’etichetta – dal regista emiliano mai accettata – che, al di là della capacità che a suo tempo ha avuto di individuare un fenomeno e di farlo conoscere, ha poi forse fatto da deterrente alla conoscenza dei singoli artisti che di quel fenomeno sono stati parte. Sul lavoro di Vasilicò, ad esempio, non era stata pubblicata finora alcuna monografia. Il teatro è stato per Giuliano Vasilicò un potenziale mezzo di rivelazione, innanzitutto a se stesso, di aspetti nascosti dell’esistenza. Da qui il titolo Un teatro apocalittico, visto che apo-kalýptein vuol dire togliere il velo, scoprire. E che l’aggettivo, in accezioni differenti, è facilmente associabile ad uno dei suoi spettacoli più importanti, Le 120 giornate di Sodoma, da Sade, con la sua ineffabile presentazione del Male in forma di visioni. Tra i principali apporti di Vasilicò alla ricerca teatrale vi sono la sua peculiare modalità di costruzione di drammaturgie non narrative e l’idea del corpo scenico; dello spettacolo inteso, cioè, come organismo compatto, nel quale tutti gli elementi espressivi hanno la stessa importanza nel determinare il senso del lavoro. Il libro riguarda il periodo più felice e proficuo del percorso del regista: quello nel quale, dopo uno straordinario Amleto (1971), ha realizzato il citato Le 120 giornate di Sodoma (1972), spettacolo-rivelazione dell’intero fenomeno delle “cantine romane”, e Proust (1976): caso pressoché unico, quest’ultimo, di efficace trasposizione sulla scena del mondo poetico dello scrittore francese.
In appendice, un’antologia critica comprendente testi di Giuseppe Bartolucci, Daniele Del Giudice, Roberto De Monticelli, Guy Dumur, André Fermigier, Cesare Garboli, Colette Godard, Gerardo Guerrieri, Dacia Maraini, Alberto Moravia, Jerzy Pomianowski, Angelo Maria Ripellino, Elio Pagliarani, Edoardo Sanguineti, Rodolfo Wilcock ed altri.
Fabrizio Crisafulli è regista teatrale e artista visivo. Insegna al DAMS di RomaTre. Nel 2015 l’Università di Roskilde (Danimarca) gli ha conferito la laurea ad honorem per i risultati conseguiti con la sua ricerca teatrale. Nel 2016 ha ricevuto in Italia il Premio Nazionale della Critica. Sul suo lavoro Artdigiland ha pubblicato il volume Place, Body, Light. The Theatre of Fabrizio Crisafulli, 1991-2011, a cura di N. Tomasevic (2013). Ha inoltre pubblicato le edizioni inglese e francese del suo libro Luce attiva. Questioni della luce nel teatro contemporaneo, uscito in italiano nel 2007.
Fabrizio Crisafulli, one of the most celebrated directors and theorists of Italian research theatre, presents his volume on Giuliano Vasilicò (1936-2015), protagonist of the Italian theatre from the ’seventies to the ’nineties and particularly active in the context of the “cantine romane”.
With Fabrizio Crisafulli will also be present Dario Evola (Professor of Aesthetics, Accademia di Belle Arti of Rome), Enrico Frattaroli (stage director), Agostino Raff (set designer, musician, well-known collaborator of Vasilicò’s), Silvana Sinisi (history of theatre) and Lucia Vasilicò (actress, sister and well-known collaborator of Vasilicò’s).
In theatrical histories, Vasilicò is often classified – together with Mario Ricci, Giancarlo Nanni, Memè Perlini – as belonging to the so-called “image-theatre”. This label – never accepted by the director from Emilia –, besides his capacity to identify a phenomenon and make it known, may have been a deterrent to getting to know artists who were part of that phenomenon. On Vasilicò’s work, for example, not a single monograph has so far been published. For Giuliano Vasilicò, the theatre was a potential means of revelation, first and foremost for himself, of the hidden aspects of life, hence the title Un teatro apocalittico, seeing that apo-kalýptein means removing the veil, discover. The adjective, moreover, in various acceptations, can be easily associated with one of his most important performances, Le 120 giornate di Sodoma [The 120 Days of Sodom], after Sade, with his ineffable presentation of Evil in the form of visions. Among Vasilicò’s main contributions to theatre research are his peculiar way of constructing non-narrative dramaturgies and the idea of the scenic body, i.e. the performance understood as a compact organism, in which all expressive elements have the same value in determining the meaning of the work. The book focuses on the most felicitous and productive period of the director’s career, during which, after an extraordinary Amleto (1971), he produced the already-mentioned Le 120 giornate di Sodoma (1972), a revelation-performance of the whole phenomenon of the “cantine romane”, and Proust (1976), an almost unique case of the effective stage adaptation of the poetic world of the French writer.
In the appendix, a critical anthology, including texts by Giuseppe Bartolucci, Daniele Del Giudice, Roberto De Monticelli, Guy Dumur, André Fermigier, Cesare Garboli, Colette Godard, Gerardo Guerrieri, Dacia Maraini, Alberto Moravia, Jerzy Pomianowski, Angelo Maria Ripellino, Elio Pagliarani, Edoardo Sanguineti, Rodolfo Wilcock and others.
Fabrizio Crisafulli is a stage director and visual artist. He teaches at the DAMS [Dramatic Arts faculty] of RomaTre University. In 2015 the University of Roskilde (Denmark) awarded him an honorary degree for his achievements in theatrical research. In 2016 in Italy he received the National Award for Critique. On his work, Artdigiland has published the volume Place, Body, Light. The Theatre of Fabrizio Crisafulli, 1991-2011, edited by N. Tomasevic (2013), and has also published the English and French editions of his book Luce attiva. Questioni della luce nel teatro contemporaneo [Active light. Questions of light in contemporary theater], published in Italian in 2007.
contact: info@artdigiland.com