E' stato presentato a Roma in prima mondiale il 17 dicembre 2016, presso RUFA - Rome University of Fine Arts (via Benaco 1b), alla presenza di Akira Kasai, il volume Un libro chiamato corpo del danzatore e coreografo giapponese, curato dalla storica del teatro e giornalista Maria Pia D’Orazi e tradotto da Daisuke Kurihara (Artdigiland 2016). All’incontro-dibattito, oltre all’autore e alla curatrice, hanno preso parte Raimondo Guarino (Università RomaTre) e Bruce Baird (Università di Amherst, Massachusetts). Dopo la presentazione, AKIRA KASAI PERFORMANCE (40’): Akira Kasai - danza / Pia Lanciotti - voce recitante. La presentazione del libro era parte della più ampia manifestazione Spazio aperto. Laboratorio permanente di percezione corporea, curata da Maria Pia D’Orazi in collaborazione con Alessandro Carpentieri e Alessandra Cristiani, con Nobody Rose Production e RUFA - Rome University of Fine Arts. Con Un libro chiamato corpo Akira Kasai ci guida in un territorio senza limiti dove “io è un altro” e scompare ogni differenza fra individui, generazioni, civiltà o religioni che possa generare una cultura della sopraffazione e della violenza. Un territorio dove la ricerca espressiva diventa qualcosa di più e qualcosa d’altro: sistema pedagogico e visione dell’uomo nuovo, un modo di trasformare se stessi per trasformare il mondo.
World première in Rome on December 17 at 6 p.m. at RUFA - Rome University of Fine Arts (via Benaco 1b), with the participation of Akira Kasai, presentation of the book Un libro chiamato corpo by the Japanese dancer and choreographer, curated by the theatre historian and journalist Maria Pia D’Orazi and translated by Daisuke Kurihara (Artdigiland 2016). Beside the author and curator, the encounter-debate will see the participation of Raimondo Guarino (RomaTre University) and Bruce Baird (University of Amherst, Massachusetts). The presentation will be followed, at 8 p.m. by an AKIRA KASAI PERFORMANCE (40’): Akira Kasai - dancer / Pia Lanciotti – voice over (free admission). This book presentation is part of the event Spazio aperto. Laboratorio permanente di percezione corporea, curated by Maria Pia D’Orazi with the collaboration of Alessandro Carpentieri and Alessandra Cristiani, with Nobody Rose Production and RUFA - Rome University of Fine Arts. In Un libro chiamato corpo Akira Kasai guides us through a boundless terrain in which “I is another”, where every difference generating a culture of oppression and violence between individuals, generations, civilisations or religions vanishes, in which the search for expression becomes something more and something different: a pedagogic system and vision of the new man, a way of self-transformation to transform the world.
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