Artdigiland pubblica – in collaborazione con Rete Cinema Basilicata e all’interno di un ampio progetto europeo sotto la direzione artistica di Antonello Faretta, Paolo Heritier e Lello Voce – MATERRE VR EXPERIENCE Cinema Futuro Remoto | Past Future Cinema. Il volume-catalogo, curato da Bruno Di Marino insieme alla mostra omonima, documenta il lavoro svolto per la realizzazione di MaTerre, film in realtà virtuale in cinque episodi girati nella capitale della cultura 2019, Matera.
Il film nasce dall’incontro tra cinque videomaker e cinque poeti provenienti da culture linguistiche differenti ma unificate dalla civiltà mediterranea: Gianluca Abbate / Eduard Escoffet (Cos Endins), Domenico Brancale / Blerina Goce (Ate Ca Tu), Vito Foderà / Yolanda Castaño (Mai Terra), Giuseppe Schillaci / Aurélia Lassaque (Transhumance), Elena Zervopoulou / Nilson Muniz (BeLeaf). L’intento è quello di partire da matrici culturali lucane – Lucania ’61 di Carlo Levi e la figura utopica del banditore poeta Rocco Scotellaro, Sindaco-contadino che incitava i suoi conterranei al progresso e all’emancipazione – e intrecciarle alla tradizione dello spoken word, da una parte, e alle più avanzate frontiere della ricerca visiva, dall’altra, mescolando innovazione e tradizione, oralità e tecnologia, memoria e immaginazione.
Come scrive Antonello Faretta, il film ricerca «uno sguardo collettivo originale su Matera, affrancato dai codici della grande industria cinematografica internazionale che oggi ha identificato nei Sassi l’idealtipo per un cinema cristologico seriale mainstream», con un’operazione in cui i registi e i poeti sono «nuovi techno-contadini, sciamani che non lavorano la terra ma la interrogano in un gioco identitario di appartenenza sempre più liquido e ibridato, dove la frontiera rappresenta soltanto un nuovo codice linguistico, poetico e cinematografico, non una finis terrae».
La mostra, che inaugura sabato 23 novembre presso la Chiesa di Santa Maria de Armenis, a Matera, presenterà un percorso immersivo nella fruizione del mediometraggio, sotto forma installativa (versione “flat”) o individuale (indossando l’oculus).
MaTerre è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Rete Cinema Basilicata e Fondazione Matera-Basilicata 2019 con il cofinanziamento della Fondazione Lucana Film Commission e il partenariato di Meditalents (Francia), Albanian National Film Center (Albania), Rattapallax (USA), Istituto Italiano di Cultura di Madrid (Spagna), CIRCE/Università di Torino (Italia), DAMS/Università della Calabria (Italia), Universosud (Italia), Noeltan Film (Italia)
MaTerre is a Matera European Capital of Culture 2019 project co-produced by Rete Cinema Basilicata and Matera-Basilicata 2019 Foundation co-financed by Lucana Film Commission Foundation and in partnership with Meditalents (France), Albanian National Film Center (Albania), Rattapallax (USA), Italian Cultural Institute Madrid (Spain), CIRCE/University of Turin (Italy), DAMS/University of Calabria (Italy), Universosud (Italy), Noeltan Film (Italy)
Realizzato con il fondo etico di / Made with the ethical fund of BCC Basilicata, Banca Etica
Con il patrocinio di / Under the patronage of CNA, Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola e Media Impresa e Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo - Università degli Studi della Basilicata
Direttori artistici / Artistic directors: Antonello Faretta, Paolo Heritier, Lello Voce
Project manager: Adriana Bruno
Ideato e prodotto creativamente da / Creative design and production by: Antonello Faretta e Adriana Bruno
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