A partire dal volume Da una prospettiva eccedente. In dialogo con Antonio Capuano, curato da Armando Andria, Alessia Brandoni, Fabrizio Croce (Artdigiland) a Torino si terrà, il 28 febbraio alle 12.00, il seminario di studi “La vita è un’altra cosa”. Il cinema e la ricerca sociale. Un incontro con Antonio Capuano.
Gli autori e Antonio Capuano discuteranno con Mariapaola Pierini (storica del cinema, Università di Torino), Rocco Sciarrone (sociologo, Università di Torino), Antonio Vesco (antropologo, Università di Catania).
Organizzato da Dipartimento di Culture, Politica e Società - Laboratorio Larco, il seminario è rivolto principalmente a studentesse e studenti dei corsi di Sociologia delle mafie (R. Sciarrone) e di Tecniche della recitazione cinematografica (M. Pierini).
28 febbraio 2023 ore 12.00 Torino, CLE, Aula A4
A partire dalla presentazione del libro-intervista ad Antonio Capuano, il seminario intende avviare un momento di discussione sui nessi tra il metodo del cinema e quello delle scienze sociali. La raccolta delle informazioni, l’auto-riflessione sulle relazioni instaurate con le persone che popolano la realtà sociale indagata, il posizionamento rispetto al proprio oggetto di indagine, il suo inquadramento metodologico, le riflessioni intorno ai processi di costruzione del proprio sguardo: sono tutte operazioni che non riguardano esclusivamente gli scienziati sociali impegnati nel lavoro di ricerca sul campo, ma anche i cineasti intenti a raccontare la società con gli strumenti del cinema. Specie quelli più vicini al cosiddetto “cinema del reale”. Se nel caso delle scienze sociali queste operazioni costituiscono un momento esplicito e addirittura fondante, nel caso del racconto cinematografico esse seguono percorsi meno codificati ma non per questo meno degni di attenzione. Pur con presupposti e obiettivi differenti – che si attestano su un piano artistico piuttosto che scientifico – anche il cinema di finzione, come la ricerca sociale ed etnografica, attinge dalla vita quotidiana per costruire le proprie storie: “Ah sì, io mi diverto assai quando devo pescare queste cose vere. Situazioni vere. Clienti della salumeria veri. Tu puoi ave’ tutta l’immaginazione che vuoi, ma la vita è n'ata cosa” (Antonio Capuano, Da una prospettiva eccedente, 2022).
Il seminario mira a mettere in dialogo due diversi sguardi sulla società, con lo scopo di stimolare una reciproca sollecitazione tra questi due mondi. L’incontro tra cinema e scienze sociali è stato esplorato da diverse prospettive: dagli studi antropologici e sociologici sui media all’antropologia visuale e all’etnografia visiva, che hanno elaborato strumenti di indagine che si servono dello strumento visivo per osservare e analizzare la realtà sociale, avviando talvolta un proficuo dialogo con il mondo del cinema documentario. Pur tenendo conto delle importanti riflessioni avviate in questi ambiti di indagine, il seminario è dedicato primariamente all'incontro tra ricerca sociale e cinema di finzione, perché questi due mondi possano chiedersi insieme dove nascono le storie e come vengono costruite – che decidiamo poi di raccontarle scientificamente o artisticamente, oppure attraverso entrambi i linguaggi.