PERCHE'? Fiaba con morte inaspettata dell'autore
PERCHE'? Fiaba con morte inaspettata dell'autore
Traduzione dal francese di Paola Brunetta
Libere illustrazioni di Marcel Delmas
Se vi dicessi… sono io stesso condannato a morte.
- Ah sì?
- Per pacifismo. Pacifismo aggravato da incitazione alla speranza. Tutte le polizie mi cercano.
- E lo dice così! Non ha paura che la si denunci?
- Fatelo se volete, la mia volpe mi insegna a diventare imprendibile: ora qui, in dieci secondi altrove, tre secondi più tardi ancora altrove… al riparo da ogni cattura, sempre! E, benché braccato, io non perdo la mia audacia, esco talvolta da questa foresta, vado a gridare da solo in strade affollate, in barba ai poliziotti: «L’avvenire ritorna!». No? Voi non pensate che l’avvenire ritornerà? E vado anche in regioni lontane, percorro centinaia di chilometri, in incognito ovviamente, attraverso i fiumi, ho innumerevoli rifugi e non solo immaginari, ho visto, ho visto con i miei occhi tutto ciò che è impossibile vedere, le nevi dell’equatore e i palmeti del polo, una grande città sottomarina edificata da piovre, interi campi di torreiffelle ondeggianti al vento. E poi… Voi sapete entrare in un arcobaleno? all’interno di un’aurora boreale? sapete mungere una balena di trenta metri? conoscete la Storia segreta delle idee giuste? avete mai sentito parlare di alcuni paesi più o meno fantastici che vengono chiamati Cina? Inghilterra? Senegal? Svizzera? Paraguay? Australia? Italia? Bolivia? Bambulinia? Fatrasia? Utopia? Brobdingnag? Lilliput? Laputa? Questi nomi non vi dicono niente? Un giorno, io vi restituirò il mondo!... Più vi guardo più realizzo che non mi denuncerete. Da un anno o due mi chiamo Piroga, perché giro il mondo per mare. Sediamoci sull’erba, vi offro da bere. Dalla bottiglia: non ho bicchieri, le andrà bene lo stesso?
Vivien (ma si chiama davvero Vivien?), un essere semiumano immaginato da un folle narratore torturato da rimorsi lontani, si interroga sulla sua identità profonda e, contemporaneamente, sospetta che la specie umana sia ancora lontana dall'aver completato la sua realizzazione. Pieno di curiosità irrequieta e costantemente zigzagante, parte alla scoperta degli altri, del mondo, del significato delle cose e soprattutto di se stesso. Ma scopre un secondo mondo…