VIVERE DI MUSICA. Improvvisazione, incontri, didattica di Claudio Angeleri
VIVERE DI MUSICA. Improvvisazione, incontri, didattica di Claudio Angeleri
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Artdigiland pubblica il secondo titolo della collana "Musica" diretta da Andrea Polinelli: Vivere di musica. Improvvisazione, incontri, didattica di Claudio Angeleri, pianista di levatura internazionale, compositore, didatta. Nel libro Angeleri affronta con la leggerezza del racconto autobiografico una vita trascorsa in musica, «inventando il modo di vivere mentre si vive», come nell'improvvisazione jazz. Pagina dopo pagina ci vengono presentate le personalità di personaggi illustri della letteratura e del teatro – da Lawrence Ferlinghetti a Giorgio Albertazzi – dell'architettura – Walter Barbero – della musica – da Gianandrea Gavazzeni a Charlie Mariano – del pensiero divergente– da Giorgio Gaslini a Vincenzo Caporaletti. Tutte raccontate in modo personale non solo come maestri, ma come “attivatori” di idee e di vita. Un percorso multidisciplinare in cui le arti si intrecciano e si rispecchiano, suonano insieme e si nutrono a vicenda, arrivando a proporre un’idea di cultura «sostenuta da pienezza di sentimenti ed emozioni», che si oppone alla velocità e superficialità che spesso vediamo prendere piede nella società contemporanea.
«Il libro è organizzato in due parti: l’autobiografia critica del pensiero musicale di Angeleri, con la didattica sempre sottotraccia, e il racconto dei suoi incontri. In quest’ultima sezione le impronte sentimentali, artistiche e filosofiche, diventano una famiglia allargata: Giorgio Gaslini, la musica totale, Carlo Leidi, l’intellettuale politico, Oreste Castagna, il teatro amico, Mark Levine, l’insegnamento americano, Vincenzo Caporaletti, il processo audiotattile, le amicizie al Politecnico. La curiosità sposta la prospettiva di ogni incontro. Come Despina, la città di Calvino, che appare diversa a seconda che la si guardi dal mare o dal deserto». Marco Mangiarotti
Claudio Angeleri ha realizzato 23 dischi jazz come leader e una cinquantina come pianista collaborando con Bob Mintzer, Gianluigi Trovesi, Franco Ambrosetti, Charlie Mariano, Gabriele Comeglio, Giulio Visibelli. Nel corso della sua carriera si è dedicato alla didattica del jazz, scrivendo due manuali di tecnica pianistica e improvvisazione oltre a diversi saggi per riviste di settore. Attivo nella ricerca multidisciplinare, ha curato la direzione artistica di diverse rassegne, tra le quali il Festival Notti di Luce di Bergamo per sedici edizioni. È Presidente del Centro Didattico produzione Musica e dell’Associazione Nazionale Scuole Jazz e musiche audiotattili.